Il traffico di cocaina finisce male e Barbaro sequestra uno degli Alvaro

Un traffico di droga andato male e 45mila euro che non erano stati restituiti a chi aveva contribuito a finanziare quella partita di cocaina. I magistrati della Dda di Reggio Calabria partono da questi due elementi per raccontare la storia del rapimento del sinopolese Francesco Sciarrone, legato al clan Alvaro, da parte di Giuseppe Barbaro del clan dei “castani” di Platì. Una vicenda che viene riportata all’interno di una delle tre ordinanze di custodia cautelare che compongono l’inchiesta “Millennium” della Dda di Reggio Calabria. Tra i 97 indagati coinvolti nell’operazione eseguita dai carabinieri, ci sono alcuni dei protagonisti del sequestro di persona, avvenuto sul finire di settembre del 2020: Rocco Rugnetta, che ha avuto un ruolo di mediazione per riportare a casa Sciarrone; e Giuseppe Barbaro e il suo uomo di fiducia Rocco Bruno Varacalli, accusati del sequestro a scopo di estorsione.