Il Viminale “blocca” 30 aziende

Il “fiuto” della ’ndrangheta per infiltrarsi negli appalti rilevanti in tutta Italia è cosa ormai risaputa grazie anche alla sua pervasività e alla capacità di allargarsi su tutto il territorio nazionale. Ma la “risposta” dello Stato adesso sta funzionando, perché la struttura straordinaria per la prevenzione antimafia incardinata presso il Ministero dell’Interno ha bloccato ben trenta aziende considerate “condizionate” dalla criminalità organizzata. Un numero importante considerando un doppio dato: a livello statistico la Calabria è la seconda regione in Italia (dopo la Campania che primeggia con 67 imprese bloccate dalla Strettura speciale del Viminale) ma anche perché le società calabresi stanno cercando di diversificare la loro attività e ramificarsi sempre più in determinati settori delle attività economiche e sociali rilevanti nel Paese.