Imponimento, in Appello 20 assoluzioni

Venti assoluzioni e non luogo a procedere per altri quattro imputati per intervenuta prescrizione. Questa la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro (presidente Loredana De Franco, a latere Giancarlo Bianchi e Ippolita Luzzo) per gli imputati giudicati in primo grado con rito abbreviato nel processo scaturito dall’inchiesta Imponimento coordinata dalla Dda di Catanzaro. I giudici hanno invece rideterminato le pene per 14 imputati, confermando la sentenza per altri 25. Le pene più pesanti, 20 anni di reclusione, sono andate al capobastone Rocco Anello e ai fratelli di Curinga Giuseppe e Vincenzino Fruci. Assolta invece la moglie del boss Angela Bertucca che in primo grado aveva avuto 12 anni. Tra gli insospettabili finiti nella rete del boss per la Dda di Catanzaro ci sarebbe stato anche l’imprenditore Vincenzo Renda, la Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza assolvendolo (in primo grado era stato condannato a 4 anni e 10 mesi). È stata invece aumentata a 12 anni e 8 mesi la pena inflitta al brigadiere della Guardia di Finanza Domenico Bretti.