«Importante la denuncia dei cittadini»

C’è molto di più dei semplici arresti dietro l’operazione dei Carabinieri di Gioia Tauro denominata “Smart delivery”: l’ennesimo blitz dell’Arma contro lo spaccio di droga al dettaglio frantuma infatti almeno due stereotipi cristallizzati nel tempo sul capoluogo pianigiano. Gioia Tauro, roccaforte delle più temute consorterie di ‘ndrangheta, non è soltanto il crocevia del narcotraffico internazionale e, dunque, un luogo di esclusivo transito delle grandi partite di coca dove presuntivamente non si fa uso di droghe, in base a vecchi “codici d’onore” ormai stantii, tutt’altro: il consumo esiste eccome e la piaga della tossicodipendenza è più che mai dilagante, ad esempio, con robacce chimiche come il crack, un derivato della cocaina, impattando drammaticamente sulle fasce più giovani della società.