«Imprenditore contiguo ai clan». Sotto chiave beni per 2 milioni.

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Un patrimonio costruito ed accumulato illecitamente. Con questa motivazione i militari della Guardia di Finanza, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, a carico di Domenico Musolino, 45 anni, «imprenditore indiziato di contiguità alla ‘ndrangheta» evidenziano gli inquirenti che hanno ricostruito la sua escalation economico-imprenditoriale nel quadro dell’operazione “Mattone”.