«Impressionante»: così viene definita, nella premessa del rapporto Ecomafia 2025, la fotografia dei numeri e delle storie legate alla criminalità ambientale. Un aggettivo scelto per descrivere, in particolare, il secondo anno consecutivo di crescita a doppia cifra dei reati ambientali accertati grazie all’azione delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, impegnate nella difesa della legalità e nella tutela del territorio dai «ladri di futuro». Lo ha sottolineato a Palermo Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, presentando il nuovo rapporto di Legambiente «Ecomafia 2025. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia».
