In manette l’usuraio della Roma bene.

Giuseppe De Tomasi,usura

Il clan, si legge in una lunga ordinanza firmata dal gip Tommaso Picazio, si occupava di usura, estorsione e riciclaggio. E a capo di tutto c’era Sergione, uno di una certa autorità: molti degli strozzati erano spaventati dalla sua storia criminale. Una struttura “familiare” in cui tutti avevano un ruolo preciso: dai semplici “autisti” agli esattori. Una holding domestica “alla vaccinara” che imponeva tassi usurai che raggiungevano anche il 5 per cento mensile.