Inchiesta boss-politici le carte in prefettura. Si scava nel caso Amtab

La prefettura di Bari valuta gli atti dell’inchiesta su mafia e politica che il 26 febbraio ha scosso la città con l’arresto dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, accusato di voto di scambio politico-mafioso, e di quasi un centinaio di esponenti dei clan Parisi e Palermiti, che avrebbero condizionato anche elezioni e assunzioni. È il primo passo che il prefetto Francesco Russo compie per valutare se sia necessario l’insediamento di una commissione d’accesso, composta da tre funzionari della pubblica amministrazione, per verificare l’eventuale compromissione delle attività amministrative. Non necessariamente il preludio a uno scioglimento del Consiglio comunale ma accertamenti d’obbligo, alla luce di alcuni elementi venuti fuori dalle indagini della Squadra mobile. In particolare in merito al pesante condizionamento dell’Amtab, l’azienda municipalizzata dei trasporti sottoposta ad amministrazione giudiziaria, nella quale lavoravano due pezzi grossi del clan Parisi, il fratello del capoclan Massimo Parisi e il nipote Tommaso Lovreglio.