I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno condannato a 22 anni di reclusione, la Dda di Palermo ne aveva chiesti 24, il boss ergastolano al 41 bis Giuseppe Falsone di Campobello di Licata. Secondo i giudici, aveva ripreso a comandare strumentalizzando il suo legale Angela Porcello che trasmetteva ogni suo messaggio all’esterno. Complessivamente sette le condanne, per gli affiliati della Stidda e il poliziotto Filippo Pitruzzella che era finito sotto inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa, e due le assoluzioni. Ad essere assolto l’avvocato di Canicattì, Calogero Lo Giudice, finito a processo (e dimessosi dal ruolo di segretario della camera penale 4 anni fa, in seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta) con l’accusa di avere aiutato la collega Porcello a falsificare un timbro sulla data di un ricorso per evitare la condanna definitiva e l’arresto di un cliente. Per lui, il pm aveva chiesto 2 anni e 4 mesi. Assolto (il pm aveva chiesto 4 anni) anche Calogero Valenti, 59 anni, di Canicattì, accusato di favoreggiamento.
