“Inchino” al boss La Rocca nella processione deviata. 39 condanne (20 per mafia)

L’omaggio al boss, durante la processione del Venerdì Santo la sera del 25 marzo 2016 a San Michele di Ganzaria, ci fu davvero. A “certificarlo” è la sentenza del Tribu­nale di Caltagirone che ha condannato 39 imputati – per un totale di 80 anni di reclusione – per le tre deviazioni nel percorso “autorizzato” del fercolo del Cristo morto. Cambiamenti che condus­sero la statua verso la casa del padrino di Cosa nostra, Francesco La Rocca, morto due anni fa. Le accuse mosse dalla Dda di Catania, a vario ti­tolo, sono turbamento di funzioni religiose e istigazione a de­linquere. A 30 imputati è stata conte­stata anche raggravante mafiosa. I giudici hanno dichiarato sentenza di non luogo a procedere per intervenu­ta prescrizione per il reato di riunione pubblica non autorizzata. Tre imputati sono stati invece assolti.