Killer in azione davanti al campo di calcetto. 5 fermi, strage sfiorata

La pistola ha sparato nove volte, poi si è inceppata e le vittime, pur ferite, se la sono cavata. Ma poteva davvero trasformarsi in una strage il raid di camorra del 29 agosto scorso in via Sartania a Pianura, quando nel mirino dei sicari sono finiti Antonio Lago, esponente di una storica famiglia malavitosa del quartiere ed Emanuele Marcello. I killer sono entrati in azione alla luce del sole, in un’area dove, a poca distanza, ci sono un bar, una tabaccheria, un panificio e soprattutto un centro sportivo dove i genitori stavano accompagnando i figli a giocare a calcetto. E lungo la strada utilizzata per scappare si trovano un parco giochi, una scuola dell’infanzia e un parco pubblico. Le indagini condotte dalla squadra mobile diretta da Alfredo Fabbrocini e coordinate dai pm anticamorra Stefania Di Dona e Salvatore Prisco hanno portato in cella cinque persone, raggiunte da un decreto di fermo con l’accusa di tentato omicidio.