Nessuna criminalizzazione ma alla fine i neomelodici in un modo o nell’altro c’entrano sempre. Prendete Massimo Comis, totalmente estraneo a questa indagine e da tempo col pallino del¬la musica napoletana. Il figlio di Giovanni Comis si è ricavato un suo spazio nel settore, al punto tale da partecipare in veste canora a questo genere di kermesse musicali e da schierare nella propria squadra, fra gli altri, Alfio Aiello e soprattutto, così come detto ieri in conferenza stampa, Gianni Vezzosi.Il punto di forza di Massimo Comis è la sua casa discografica: la “Q Factor Records s.a.s.”
