La “costola” di una più complessa indagine.

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I provvedimenti di carcerazione scattati nelle scorse ore sono scaturiti dalla prosecuzione di una più complessa attività d’indagine svolta dall’Aliquota Operativa dei Carabinieri e convenzionalmente denominata “GoodEaster” che portò nel mese di aprile di quest’anno all’arresto anche di altri due esponenti di spicco di “Cosa Nostra” e che vide oggetto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche Carmelo Porto, originario di Catania, 60 anni, ritenuto anche per pregresse vicende giudiziarie elemento apicale del clan mafioso “Cintorino”.