La criminalità pugliese «inquina l’economia legale riciclando proventi illeciti», riesce ad avvalersi «di professionisti compiacenti» e in alcuni casi anche «ad infiltrarsi negli apparati istituzionali»: la Direzione investigativa antimafia fotografa il cambiamento dei clan e spinge alla riflessione nei giorni in cui in Puglia esplode il boom turistico e dopo che le immagini patinate della regione hanno fatto il giro del Mondo grazie al G7. Riflessione che tocca nel vivo anche Bari, che, nell’imminenza del ballottaggio per l’elezione del sindaco, attende con trepidazione le decisioni della Commissione d’accesso antimafia inviata a marzo dal Viminale per valutare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività amministrativa del Comune, dopo che l’operazione “Codice interno” ha portato alla luce le pressioni esercitate in passato del clan Parisi sull’Amtab.
