La guerra di mafia a Librino: 20 anni per Di Stefano e Campisi, 10 anni ai pentiti, assolti tutti gli altri imputati

E’ arrivata poco fa la sentenza del processo Centauri, l’inchiesta che permise di individuare i protagonisti dello scontro armato tra Cursoti Milanesi e uomini del clan Cappello che si è consumato al viale Grimaldi l’8 agosto 2020. La Corte d’Assise, presieduta da Maria Pia Urso, ha condannato a 20 anni Carmelo Di Stefano, indicato come il capo dei Cursoti, e Roberto Campisi, ritenuto uno degli uomini più fidati del boss dei Milanesi. La pena è frutto dell’esclusione dell’aggravante dei futili motivi dal reato di omicidio.- Aggravante che non aveva permesso ai due imputati di poter accedere al giudizio abbreviato così come avevano chiesto in udienza preliminare. Il collegio quindi ha applicato lo sconto di un terzo del rito alternativo ed è arrivato alla condanna comminata. La pena per i tre pentiti Carmelo Martino Sanfilippo, Michael Sanfilippo e Davide Agatino Scuderi – che hanno rivestito anche il ruolo di imputati – è stata di 10 anni e 8 mesi. Per tutti gli altri la Corte d’Assise ha emesso un verdetto di assoluzione.