Estorsioni, appalti e riciclaggio sempre fortemente al centro degli interessi illeciti dei clan. L’assoluta preminenza dell’aggressione ai patrimoni mafiosi come obiettivo principale per contrastare i loro affari sporchi. La tradizionale suddivisione del territorio peloritano in tre aree d’influenza criminale, tra la zona tirrenica, la città e la fascia ionica. La “visibilità”, in città, della famiglia mafiosa di Giostra. Ed ancora, il persistere della zona grigia come “blocco sociale mafioso”. È la prima relazione antimafia targata Giudo Lo Forte, il procu¬ratore capo che s’è insediato il 19 settembre di due anni fa a Messina
