Ci sono i nomi dei “pezzi grossi” di due clan della ‘ndrangheta di San Luca, la “culla” del crimine organizzato calabrese, dietro l’ultima e vasta operazione antidroga compiuta lungo l’asse Locride-Piana di Gioia Tauro nella mattinata di ieri dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del commissariato di pubblica sicurezza di Siderno. Pezzi da 90 in grado, grazie all’appoggio fornito da alcuni fidatissimi affiliati e, allo stesso tempo, “corrieri” e gestori di grosse partite di cocaina, di movimentare, “piazzare” e inondare, fuori regione, diverse aree delle province di Messina, Catania, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce.
