La polizia arresta un usuraio dopo la denuncia della vittima.

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Con un’indagine lampo, coordinata dalla Procura, la Mobile è riuscita a ricostruire i rapporti tra la vittima del reato e il suo presunto aguzzino, apprendendo che, a fronte di un prestito iniziale di 2700 euro e nonostante la vittima avesse già restituito 1600 euro in contanti, veniva avanzata la pretesa di riavere indietro altri 5000 euro, facendo così lievitare la complessiva somma da restituire addirittura fino a 6600 euro. Una richiesta ovviamente “fuori misura” rispetto agli ordinari tassi d’interesse, che è risultata di tutta evidenza usuraria. Così, domenica scorsa, con una fulminea e mirata azione dinamica sul territorio, finalizzata al monitoraggio di un incontro tra la vittima e l’individuo che lo vessava con richieste pressanti, gli investigatori della Mobile, all’uscita di un bar del centro città, sono riusciti a bloccare Antonino Morvillo, trentasettenne messinese.