Nel giro di pochi mesi, si sono spinti lì dove mai nessun magistrato era andato, per cercare la verità sui misteri delle stragi Falcone e Borsellino: i pubblici ministeri della procura di Caltanissetta, guidati da Salvatore De Luca, hanno disposto una perquisizione nell’abitazione dei familiari dell’ex questore di Palermo Arnaldo La Barbera, ormai ritenuto il regista del gran depistaggio attorno a via D’Amelio. E, poi, hanno iniziato a scavare dentro ai veleni e ai misteri della procura di Palermo diretta da Pietro Giammanco, l’ufficio che Paolo Borsellino definiva un “nido di vipere”. Nell’uno e nell’altro caso, i pm di Caltanissetta hanno fatto scoperte importanti.
