Nessuna condanna per associazione mafiosa per gli esponenti della famiglia Mancuso di Limbadi. La seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro (presidente Anna Maria Saullo, a latere Angelina Silvestri e Caterina Capitò) ha in gran parte confermato la sentenza di primo grado dell’inchiesta “Black Money”. Già in primo grado, infatti, il collegio del Tribunale di Vibo nel febbraio del 2017 aveva ritenuto non sufficientemente provata l’accusa di associazione mafiosa per esponenti di spicco di un clan ritenuto tra i più potenti e pericolosi.
