«I numerosi elementi probatori acquisiti rivelano un pieno, effettivo, duraturo, consapevole inserimento di Rosalia Messina Denaro all’interno dell’associazione mafiosa. Rosalia Messina Denaro è una donna di mafia, non solo e non tanto perché nata, cresciuta e vissuta in una famiglia mafiosa, ma perché con adesione consapevole e indiscussa alle regole del sodalizio ha svolto con continuità e avvedutezza, per un lungo periodo, un importante ruolo all’interno dell’organizzazione». Lo scrive il gip di Palermo nelle motivazioni della sentenza di condanna della sorella di Matteo Messina Denaro a cui, in abbreviato, il 12 luglio, sono stati inflitti 14 anni di carcere. Per il magistrato la donna ha manifestato «piena ed incondizionata aderenza alle regole di cosa nostra e cioè ad una precisa scelta di vita criminale fondata sul rifiuto dello Stato e delle sue leggi».
