Le toghe non si smentiscono. Aprono l’anno giudiziario nelle grandi città, denunciano l’incombere di mafia e corruzione, attaccano il governo per le contromisure insufficienti, continuano a sentirsi delegittimate, ma tra loro si dividono. E il guardasigilli Andrea Orlando le rimbrotta perché «la giustizia inefficiente rallenta la crescita».
