Avrebbe demandato alla famiglia Ofria la gestione dell’impresa Bellinvia Carmela, confiscata alla mafia e di cui era amministratore giudiziario, e quindi, in quanto pubblico ufficiale, «agevolando» la vendita in nero di pezzi di ricambio di autovetture e la sottrazione di denaro dalle casse della società. Accuse formulate dalla Dda di Messina e costate l’arresto al presidente dell’Ordine dei commercialisti di Catania, Salvatore Virgillito, 60 anni, con l’ipotesi di reato di concorso esterno all’associazione di tipo mafioso. Non solo: con Luisella Alesci (moglie di Salvatore Ofria), si sarebbe appropriato di una Fiat 500, concessa in locazione a lungo termine dalla Ald Automotive Italia alla ditta Bellinvia. Segnatamente, avrebbe consentito ad Alesci, che non risultava più dipendente della società, di utilizzare il veicolo, non richiedendole la restituzione alla cessazione del rapporto di lavoro.
