Dopo aver “conquistato” Milano e il territorio dell’intera area della Città metropolitana, i tentacoli dei clan della ‘ndrangheta, in particolare quelli originari della Locride, si sarebbero pericolosamente allungati pure nel ricco territorio della provincia di Monza e Brianza. A cristallizzare questa inquietante situazione sono state le ultime e recenti relazioni della Direzione distrettuale antimafia e della Dia lombarda. Secondo, infatti, la Dda e la Dia nella provincia di Monza e Brianza sarebbero almeno 5 i “locali” di ‘ndrangheta, di cui sicuri 3 con al vertice “famiglie” o figure criminali di primo piano trapiantate in Lombardia da diverso tempo ma provenienti dalla Locride: Platì, San Luca, Africo e Gioiosa Jonica. In particolare a Monza, Desio, Seregno, Lentate sul Seveso e Limbiate, le “famiglie” reggine avrebbero, in maniera già consolidata, le mani in pasta in diversi importanti settori: intermediazioni finanziarie, riciclaggio di denaro sporco (possiedono bar, ristoranti, discoteche e altre attività commerciali), spaccio, movimento terra e smaltimento dei rifiuti.
