Le ’mbasciate in cella e il patto col boss

Ci sono una suora, alcuni politici locali e un medico tra i 35 indagati coinvolti nella maxioperazione coordinata, nella giornata di ieri, dalla Dda di Brescia. Al centro dell’indagine, eseguita dalla Polizia, Gdf e Carabinieri, c’è la cosca Tripodi, con al vertice il patriarca Stefano Terzo e suo figlio Francesco. Insieme a padre e figlio gravitavano una pluralità di persone che avrebbero coadiuvato l’associazione mafiosa a estendere il controllo sul territorio e infiltrarsi nelle attività economiche della provincia lombarda. La misura cautelare è scattata per 25 persone, 14 sono finite in carcere e 11 ai domiciliari. Tra questi ultimi risulta anche suor Anna Donelli, 58 anni, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa, per avere fatto da collegamento tra i carcerati e chi stava fuori. La stessa accusa che l’antimafia muove a Giovanni Acri, ex consigliere comunale in quota Fdi e medico. L’altro politico coinvolto, indagato per voto di scambio aggravato dall’agevolazione mafiosa, è Mauro Galeazzi. Dieci persone, infine, sono indagate a piede libero.