Stavano tentando di ricostruire il potere della cosca sulle macerie lasciate dal boss Giuseppe Giampà che s’è pentito cinque anni fa. Il clan sembrava finito, invece dal carcere l’ergastolano Vincenzo Bonaddio, zio del giovane boss, muoveva ancora i fili delle estorsioni e delle intimidazioni ai commercianti di Lamezia, che continuano a rimanere vittime anche dopo gli oltre 200 arresti di mafiosi negli ultimi anni, con condanne anche in appello.
