Novanta gli arrestati, 250 milioni circa il valore dei beni messi sotto sequestro (anche con una misura di prevenzione del tribunale di Roma), duecento gli indagati e una ramificazione spaventosa che arriva fino alla Toscana e alla Riviera Romagnola. L’impero dei Contini, uno dei clan più temibili della Campania arrivava fino a Firenze, ma aveva il suo cuore pulsante nella capi-tale. Il boss Eduardo Contini, non a caso detto “o romano”, aveva stretto un rapporto con i fratelli Righi, Salvatore, Antonio e Luigi, proprietari di pizzerie nel centro di Roma, le famose “Zio Ciro”, che gli lavavano i soldi.
