Le rigide regole del clan Labate.

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Anche in presenza di inevitabili mugugni, lamentele o insofferenze intestine, al rione Gebbione, come storia giudiziaria rimarca, vigerebbe un solo volere: quello della cosca Labate. Chiunque avviasse un’attività commerciale nella loro “locale”, dall’allestimento di un cantiere per una qualsivoglia costruzione o l’apertura di un negozio, dovrebbe “ragionare” con i vertici della cosca. Chiedere il permesso o quantomeno beneficiare del via libera. Una regola che, sempre carte giudiziarie alla mano, varrebbe per tutti: per imprenditori navigati, esercenti sprovveduti, ed addirittura per chi fosse «espressione o riconducibile» di cosche di ‘ndrangheta che imperano in aree diverse della città. Un tema che viene affrontato nell’ordinanza di custodia cautelare “Cassa continua”.