Sono ritenuti responsabili di corruzione, estorsione, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine ed alterate, tra cui un potente esplosivo, incendio doloso, minaccia aggravata, favoreggiamento personale, le 11 persone raggiunte stamattina da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nelle province di Milano, Varese, Pavia e Reggio Calabria, dai carabinieri del Comando Provinciale e del reparto anticrimine di Milano, con il supporto di unità speciali, cinofile ed elicotteri. Condotte tutte aggravate dal “metodo mafioso” perché commesse – si legge nella nota dei carabinieri – per agevolare le attività consortili della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. L’attività, coordinata dalla Dda di Milano, è la naturale prosecuzione dell’operazione “KriMIsa” dell’aprile 2017.
