Tremano i portuali “infedeli” all’indomani dell’operazione “Crypto” della Distrettuale antimafia che ha portato all’arresto di 57 persone, a vario titolo, per narcotraffico internazionale di cocaina gestito dalle ‘ndrine della provincia reggina. Sfogliando le carte dell’inchiesta spicca infatti un’intercettazione che svela un sistema ingegnoso per tirare fuori i panetti di coca dal terminal gioiese. Un meccanismo possibile perché favorito dall’interno, da squadre di operai in grado di smistare i quantitativi di droga direttamente sulla nave e non nei container sbarcati sui piazzali. È chiaro, perciò, che a breve l’inchiesta si potrebbe allargare riservando ulteriori sviluppi, visto che prossimo obiettivo degli investigatori sarà identificare quelle persone.
