L’omicidio Capriati e la pista della droga: i clan si contendono le piazze dei pusher

Tre colpi alla testa e uno alle spalle hanno ucciso il 41enne Lello Capriati, nipote dello storico boss Tonino. Parte da qui l’indagine che punta a capire se Bari sia sull’orlo di una nuova guerra di mafia, che potrebbe essere collegata ai contrasti tra la famiglia di Bari Vecchia e altri clan – molto verosimilmente gli Strisciuglio – nel tentativo di colmare il vuoto di potere creato dal blitz che il 25 febbraio ha azzerato i vertici dei Parisi-Palermiti. Conquistare le piazze di spaccio, potrebbe essere l’obiettivo, per acquisire un mercato che vale centinaia di migliaia di euro in vista dell’estate, puntando soprattutto sull’Umbertino, Madonnella e la zona delle spiagge a sud, Pane e pomodoro e Torre Quetta fino a Torre a Mare. È solo una delle ipotesi al vaglio degli uomini della Squadra mobile, guidati dal dirigente Filippo Portoghese e coordinati dalla pm Grazie Errede e dal procuratore aggiunto Francesco Giannella