L’omicidio di Francesco Costanza ad Acquedolci. Il 6 luglio dal gup il boss Virga e Barbagiovanni.

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Adesso c’è anche la data dell’udienza preliminare per diradare le nebbie sul delitto dei Nebrodi rimasto irrisolto per quasi vent’anni, ovvero l’esecuzione di Francesco Costanza, il 48enne picciotto di Tusa ammazzato in località Cartolari, tra Acquedolci e San Fratello, la mattina del 29 settembre 2001.
Il 6 luglio accusa e difesa si confronteranno davanti al gup di Messina Maria Militello. Due gli imputati: il boss 58enne di Gangi Domenico Virga, ritenuto il mandante, nipote e successore al comando del “padre grande” Giuseppe Farinella, per decenni capo indiscusso del mandamento di San Mauro Castelverde, e il pentito tortoriciano 39enne Carmelo Barbagiovanni, “muzzuni”, esponente di primo piano dei Batanesi.