Il Tribunale si è riservato di decidere di «volta in volta». Per cui di `volta in volta” si saprà se l’udienza del processo a carico di un penalista vibonese e di due ex dirigenti della Squadra mobile sarà pubblica o a porte chiuse.Un processo “diverso” dunque sarà quello a carico dei tre imputati. Un processo con oltre cento testimoni, diversi dei quali magistrati, e al tempo stesso reso più pesante dagli argomenti che saranno trattati e che partono dalla vasta indagine del Ros di Catanzaro, denominata “Purgatorio” dalla quale sono emerse presunte collusioni di esponenti delle forze dell’ordine con i Mancuso di Limbadi.
