«Mario Chindemi: un collaboratore senza alcuna biografia criminale».

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Chiuse le arringhe difensive nel processo “De Bello Gallico”. In Corte d’Assise d’Appello dopo le conclusioni dei sostituti Pg, WIgnazitto e Diego Capece Minutolo, si è tenuta la discussione dell’avvocato Giovanna Beatrice Araniti (per Paolo Chindemi e Pietro Pellicanò). Il primo attacco è riservato al collaboratore di giustizia Mario Chindemi «il cui narrato non ha mai superato i banchi di prova della credibilità, della attendibilità e dei riscontri esterni» e sottolinenado «la mancanza di una biografia criminale, sconosciuto nel panorama mafioso di tutti i procedimenti celebratisi negli ultimi trent’anni, mai indicato da alcun collaboratore come soggetto appartenente alla ‘ndrangheta».