Mercato della frutta, patto mafia-camorra.

Mercato della frutta, patto mafia-camorra.

Il trasporto dei prodotti ortofrutticoli era affare loro. Un «federalismo mafioso», come lo ha definito il procuratore nazionale Piero Grasso, che aveva messo d’accordo il clan camorristico dei Casalesi e Cosa nostra siciliana per fare cartello insieme alla ‘ndrangheta. Così sull’asse Lazio, Campania, Calabria e Sicilia le cosche gestivano in regime di monopolio il trasferimento della merce da e versoi principali mercati del Centro-Sud: a cominciare da quello di Fondi, in provincia di Latina, per arrivare fino a Palermo, Catania, Gela e Marsala passando per Aversa e Giugliano, imponendo le ditte di autotrasporto e i prezzi di acquisto ai produttori.