«Mi manda il boss Matteo Messina Denaro, mettiti in regola con i pagamenti e non ti succederà nulla». A formulare la minacciosa richiesta estorsiva ad un noto imprenditore della provincia di Enna, non era, come potrebbe pensarsi, un capocosca o uno spregiudicato mafioso di lungo corso, bensì una insospettabile donna, impiegata del Comune di Valguarnera Caropepe e moglie di un ex dirigente dello stesso ente.