Le mani del clan catanese Laudani sulla società di vigilantes che lavora in tribunale a Milano, ma anche sulla catena dei supermercati Lidl e sugli appalti nelle scuole. E’ il bilancio dell’ultima operazione del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari, che ha fatto finire ai domiciliari anche una dirigente del Comune di Milano, Giovanna Rosaria Maria Afrone, responsabile del Servizio gestione contratti trasversali. “A Milano la corruzione è un fenomeno dilagante”, dice Boccassini.