Narcotraffico da Torino a Ragusa e il boss comandava dal carcere.

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Il capo del narcotraffico comandava dal carcere. Si scambiava i pizzini con la fidanzata e la sorella durante i colloqui. E poi usava i telefonini che le donne, in qualche modo, riuscivano a passargli di nascosto. L’indagine dei carabinieri del Ros è stata lunga e laboriosa ma, alla fine, tutto il gruppo è caduto nella rete: nove arresti e sequestri conservativi di beni per 700 mila euro hanno caratterizzato un blitz scattato all’alba di ieri nelle province di Torino, Ancona, Cagliari, Nuoro, Savona e Ragusa.