Sul Mandamento Ionico la Dia non ha dubbi: «Le cosche o confermano la loro spiccata propensione per il traffico internazionale di stupefacenti, riuscendo a movimentare grandi quantitativi di droga grazie ai consolidati rapporti instaurati con i fornitori stranieri». Poco di nuovo sotto il sole: tentacoli ovunque, droga e affari sporchi. «Per quanto attiene alla mappatura geo-criminale delle consorterie – scrive la Direzione investigativa antimafia – si richiama in primo luogo il locale di Platì nel cui ambito le cosche federate Barbaro-Trimboli-Marando annoverano proiezioni operative nel nord Italia». Nel locale di San Luca «risultano egemoni le cosche Pelle-Vottari-Romeo e Nirta-Strangio».
