‘Ndrangheta nel Mantovano, 28 anni al boss di Cutro.

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La ‘ndrangheta cutrese, dettava legge anche a nord del Po e non solo sulla riva emiliana del “Grande fiume” caro alla penna di Guareschi. Ne sono convinti i giudici del Tribunale di Brescia che ieri hanno inflitto una condanna a 28 anni di reclusione al boss di Cutro Nicolino Grande Aracri nel primo grado del procedimento scaturito dalla cosiddetta operazione “Pesci”, una delle tre inchieste gemelle (le altre due sono le indagini “Aemilia” e “Kyterion”), che il 28 gennaio 2015 sfociarono in un maxiblitz messo a segno tra Lombardia, Emilia e Calabria con 163, tra fermi e arresti di presunti ‘ndranghetisti legati al clan Grande Aracri.