C’è un nuovo pentito nel clan dei cutresi attivo sulle sponde del Po. Si dà per certo che anche il 40enne Salvatore Muto, residente a Corte de Frati in provincia di Cremona ma cutrese doc, abbia “saltato il fosso”. Muto che il 21 settembre scorso è stato condannato dal Tribunale di Brescia a 18 anni di reclusione per associazione mafiosa ed estorsione nell’ambito del procedimento sulla ‘ndrina dei Grande Aracri nel Mantovano, è anche imputato davanti al Tribunale di Reggio Emilia nel processo col rito ordinario scaturito dalla maxioperazione “Aemilia” contro la cosca di ‘ndrangheta attiva nella Bassa Reggiana.
