’Ndrine, la conferma dell’Appello

Si compone di oltre mille pagine la motivazione della sentenza di appello del filone che ha seguito il rito ordinario del processo scaturito dalla maxioperazione “Tipografic”, anche denominata “Acero bis” o “Millepiedi”, che si è conclusa con 18 condanne, per 106 anni di reclusione, 2 assoluzioni e il rigetto dell’impugnazione proposta dalla Procura antimafia verso l’assoluzione per il reato di associazione mafiosa per 5 imputati. Il procedimento penale rappresenta il frutto della fusione di due distinti impegni investigativi, uno riguarda il reato di associazione mafiosa «concernente la cosca degli Ursino, operante in Gioiosa Jonica e zone limitrofe», l’altro «inerente la commissione, nel predetto territorio, di numerose ipotesi di usura e di esercizio abusivo del credito aggravate dall’essere state commesse con modalità mafiose ed al fine di favorire l’associazione a delinquere denominata ’ndrangheta», in questo caso operanti anche a Siderno.