CHI ha rubato l’agenda rossa di Paolo Borsellino voleva cancel¬lare cinque giorni di appunti. E far sparire così le prime tracce della trattativa fra Stato e mafia. L’ultima pista sulla scomparsa di quel diario che il procuratore di Palermo teneva sempre con sé porta ai cinque giorni – dal 23 al 28 giugno 1992 – nel corso dei quali Paolo Borsellino era venuto a conoscenza del patto. E aveva cominciato a scrivere su quei fogli tutto ciò che sapeva – accordi e baratti – sugli incontri fra gli ufficiali del reparto speciale dei carabinieri e l’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino.
