C’è anche un filone messinese nell’ambito del sequestro d’urgenza di oltre 15 milioni di euro e di due imprese “compro-oro” a Palermo da parte del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta sul maxi riciclaggio di metalli preziosi di provenienza illegale nel mandamento mafioso di Porta Nuova. Al centro delle operazioni di riciclaggio, secondo il procuratore aggiunto Paolo Guido e i sostituti Giulia Beux e Gaspare Spedale, c’erano infatti i rapporti commerciali con la Gold&Gold srl di Messina.
