Neppure il 41 bis ferma il boss: racket “ordinato” dal carcere,

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Era detenuto al regime del carcere duro, ma riusciva a gestire il clan grazie ai messaggi che faceva arrivare agli affiliati attraverso sua figlia. La Squadra Mobile di Napoli ha però notificato un provvedimento restrittivo al boss Antonio Caiazzo, già in carcere.