«C’è una mamma che dopo trent’anni continua a piangere suo figlio: questi sono gli effetti della ’ndrangheta. Portiamo rispetto e onore per Rosario Iozia».
Parole toccanti ma ferme quelle pronunciate dal colonnello Giancarlo Scafuri, comandante provinciale dei Carabinieri, in Chiesa Matrice durante la messa di commemorazione del 30. anniversario dell’omicidio del vice brigadiere Iozia.
