Olivieri, l’ombra del maxiriciclaggio dietro gli immobili e il fiume di soldi

Seguono i soldi, i poliziotti della Squadra mobile di Bari. E sono tornati nella sede della Fondazione Maria Rossi Olivieri in via Putignani per acquisire ulteriore documentazione su Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale in carcere dal 26 febbraio per voto di scambio politico-mafioso. Perché se l’indagine sui suoi presunti legami con i clan è praticamente conclusa e si attende soltanto di capire come andranno i ricorsi al tribunale del riesame, tutta da scrivere è quella finanziaria su autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni, che punta a ricostruire la provenienza delle “provviste” che hanno consentito a Olivieri di acquistare immobili, avviare società e avere un elevato tenore di vita.