Omicidio al pub il killer si consegna. “Guerra tra bande”

La vendetta per una donna contesa. Oppure un regolamento di conti legato allo spaccio. « Non siamo di fronte ad un’emergenza criminale», assicura il prefetto Ernesto Liguori. La scena, però, è quella di esecuzione mafiosa: sei colpi quasi in sequenza. Poi il settimo proiettile esploso a distanza di 20 secondi, forse quello fatale. Intanto i clienti del bar Shake, in via Aldo Moro a Frosinone, cercano riparo sotto i tavoli e poi fuggono. Il video dell’omicidio del 27enne albanese Kasem Kasmi dura poco meno di un minuto. Il 27enne, colpito al collo, è morto sul posto. Altre tre persone, tra cui il fratello Ervin, sono state portate in ospedale, una di loro, la più grave, è ferita al torace da una pallottola. A sparare è stato un connazionale della vittima, il 23enne Michea Zaka, che si è costituito alla polizia di Frosinone intorno alle 3 di notte. Era stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza del bar. Per questo sapeva di non avere scampo.