Omicidio Rizzo, pena attenuata

Su rinvio della Corte di Cassazione, la Corte d’Assise d’Appello di Salerno ha sensibilmente ridotto di 10 anni la condanna iniziale di 30 anni di reclusione per il barcellonese Basilio Condipodero, 49 anni, ex titolare di un bar trattoria di Barcellona, nel processo scaturito dall’operazione antimafia denominata “Caino”, per l’omicidio dell’autotrasportatore Carmelo Martino Rizzo avvenuto poco prima dell’alba del 4 maggio del lontano 1999. I giudici campani, su indicazione della Suprema Corte, che aveva disposto un nuovo processo d’appello, hanno rideterminato per Condipodero la pena in 20 anni. Sono state riconosciute – come richiesto dai suoi difensori Diego Lanza e Dario Vannetiello – le attenuanti generiche ritenute equivalenti con la contestata aggravante della premeditazione, dichiarando l’imputato colpevole di concorso nell’omicidio di Rizzo che fu assassinato, a 27 anni, su ordine della “famiglia mafiosa dei barcellonesi”.