Alla ricerca della verità. A 34 anni di distanza dall’omicidio eccellente del giudice Antonino Scopelliti, la Procura antimafia e la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria hanno ricostruito scientificamente, utilizzando tecnologie di ultima generazione, la scena del crimine dell’agguato consumato il 9 agosto 1991 sui tornanti della Statale 18, all’altezza di Campo Piale, al confine tra Villa San Giovanni e Campo Calabro. Piena estate, caldo afoso, erano le cinque del pomeriggio quando il giudice Scopelliti, all’epoca sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, stava rientrando nella sua residenza estiva, l’abitazione della famiglia d’origine, dopo aver trascorso la tradizionale giornata di mare nell’incantevole mare della Costa Viola, tra Favazzina e Scilla. Viaggiava da solo, alla guida di una Bmw di colore nero, quando i due killer, a bordo di una motocicletta, una “Honda Gold Wird”, l’hanno affiancato, messo nel mirino ed ucciso.